Ho ripreso il mio posto, per un paio d'ore che avrei voluto non finissero più; forse l'ho reclamato, e magari bruscamente, ma non me ne importa.
è stato come farsi un bagno al mare dopo tanto tempo, riabituarsi al sale e al freddo e al fatto di doversi immergere e di dover riuscire a galleggiare; come se il mare fosse il primo amore, quello che non si scorda mai.
Abbiamo riso, abbiamo cantato e mancava solo il grande falò al centro; ed eravamo tutti, tutti quelli dei miei ricordi, tutti quelli che avrei voluto - quasi tutti. Non c'era il peso dell'assenza, né il timore di sbagliare. Ho visto cose che sono mancate, ho ripreso contatto con sensazioni che avevo perso.
Ho rifiutato di confrontarmi con una canzone che mi lega a confusi pensieri, incomprensibili emozioni, ad un passato che a volte sembra remoto mentre altre non sembra neanche più passato.
Ma ci sta, non tutto può essere svelato. Non tutto può essere salvato.
Maschera; la mia, la tua.
Sono ancora qui.
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